Debito pubblico, tassi, venti di guerra: finanza mondiale preconizza tempesta perfetta

Dopo la pessima chiusura dei mercati registrata venerdì scorso qualche analista preconizza l’ennesima tempesta perfetta: i risultati sono deludenti, dicono, e gli investitori troppo esposti al rischio di imminenti sviluppi drammatici in Medio Oriente. 

Il nuovo assetto mondiale che si sta delineando destare crescenti preoccupazioni. A questo si aggiunge il debito sui bilanci pubblici aggravato dagli interessi mentre i tassi continuano a crescere. 

I governi fortemente indebitati dovranno adottare un nuovo stile di repressione finanziaria cercando di smobilizzare il capitale nazionale, gran parte del quale e attualmente investito all’estero attraverso incentivi fiscali, legislazioni e politiche di mercato. Tutto questo potrebbe provocare un’inversione di tendenza.