Alessia Pifferi – condannata all’ergastolo per l’omicidio della figlioletta Diana – ha iniziato lo sciopero della fame. «Non ho più voglia di vivere» ha riferito al suo avvocato. Che spiega: già lunedì Alessia Pifferi ha preso la decisione di intraprendere lo sciopero della fame: «Sta malissimo, è distrutta. Non fa altro che piangere». Comprensibile considerato che è detenuta (nel carcere di San Vittore) condannata per l’omicidio della figlia Diana di 18 mesi, morta di stenti dopo essere stata lasciata a casa da sola per sei giorni.