Goldrake. Nel 2025 il mito rivive. Torna su Rai2 e E-Wired Empathy reinterpreta la soglia originale. Link

  • Il prossimo anno il mito di Goldrake, l’iconico robot da combattimento pilotato dal principe del pianeta Fleed, rivive a 50 anni dal primo anime trasmesso in Giappone nel 1975 sulla rete Fuji TV! Mentre la Rai trasmette “Goldrake U”,la riedizione della serie animata degli anni ‘70, il collettivo musicale internazionale E-Wired Empathy omaggia il tema originale giapponese di “UFO Robot Goldrake” con il riarrangiamento “Tobe! Grendizer”,in uscita in digitale il 6 gennaio. Prodotto da Alessandro Marcantoni & E-Wired Empathy, il brano si distingue per uno stile che evidenzia una profonda sensibilità musicale e un’affiatata interazione che da sempre caratterizza i progetti del collettivo. Il titolo del brano deriva dalla frase iniziale della sigla giapponese originale della serie che in italiano significa “Vola! Goldrake!”. Il tema dell’anime è stato rielaborato e integrato con una breve suite acustica, arricchita da elementi elettronici vintage provenienti da due synth analogici. A impreziosire ulteriormente “Tobe! Grendizer” c’è il sax di Fabio Barbero.
  • «Siamo entusiasti di presentare la nostra reinterpretazione di Tobe! Grendizer, un brano iconico che ha segnato l’immaginario della seconda metà degli anni ‘70 – dichiara Giovanni Amighetti –. Con E-Wired Empathy abbiamo voluto rispettare l’essenza melodica dell’originale, portandola in una dimensione sonora contemporanea, intrecciando strumenti acustici e sintetizzatori».
  • E-WIRED EMPATHY è un progetto musicale sperimentale che fonde elementi elettronici analogici con sonorità acustiche, creando un ponte tra tradizioni musicali asiatiche, africane, scandinave e mediterranee. Il collettivo è guidato da Giovanni Amighetti (tastierista e produttore) con Luca Nobis (chitarrista e direttore didattico del CPM Music Institute di Milano), Valerio Combass (bassista) e Roberto Gualdi (batterista). L’idea centrale del collettivo è creare musica spontaneamente, guidati dall’empatia che si forma tra i musicisti.