Legge di Bilancio. Giorgetti: non ci saranno nuove tasse. Alla Sanità soltanto 840 milioni (erano attesi 3 miliardi) 

«Non ci saranno nuove tasse, mi dispiace deludere le attese. I sacrifici? Li fanno le banche, le assicurazioni e le strutture dei ministeri» lo afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, presentando la manovra. Va subito detto che i 3,5 miliardi complessivi “versati” dagli istituti di credito sono una semplice anticipazione di liquidità. E anche che nel Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles non v’è traccia degli aumenti per la sanità di cui da tempo si fa menzione. 

Eppure il governo si era impegnato a salvaguardare il livello della spesa sanitaria assicurando che sarebbe cresciuta più dell’insieme della spesa netta, il dato su cui con il nuovo Patto di stabilità si concentra l’attenzione di Bruxelles. Le maggiori risorse per “oltre 3 miliardi” auspicate dal ministro Schillaci si trasformano in risorse aggiuntive pari allo 0,040% del Pil: vale a dire circa 840 milioni.

Quanto alla rivalutazione delle pensioni, Giorgetti ha confermato che tornerà la rivalutazione piena e che verrà introdotto «un innovativo meccanismo di incentivazione alla permanenza in servizio su base volontaria».

Una buona notizia priva di se e ma c’è: la conferma del taglio del canone Rai che resta a 70 euro dalle 90 precedenti.