Ogni donna dovrebbe poter scegliere il proprio futuro. Per molte donne rifugiate però, decidere chi sposare, se studiare o lavorare o anche solo quale sport praticare, non è sempre possibile. UNHCR si impegna ogni giorno a offrire percorsi dedicati alle donne affinché possano costruire il loro futuro e raggiungere l’indipendenza necessaria per essere davvero libere. Oggi più che mai, la grave carenza di finanziamenti umanitari mette a rischio l’accesso all’assistenza umanitaria per molte donne rifugiate e sfollate in tutto il mondo. Abbiamo bisogno di te per poter continuare a fornire non solo assistenza salvavita durante le emergenze, ma per offrire anche programmi di prevenzione, corsi di formazione e accesso all’istruzione per rendere le donne rifugiate e sfollate realmente libere e autonome.
Saido ha 25 anni ed è l’unica donna somala a giocare a basket nel campo rifugiati di Kakuma. Per lei lo sport è più di un gioco: è un’opportunità per costruire legami tra culture diverse all’interno del campo. Con il sostegno dell’UNHCR, Saido ha iniziato a formare giovani atlete, con il sogno di creare una squadra in cui le ragazze possano sviluppare le loro abilità, trovare fiducia in sé stesse e stringere amicizie. “L’accesso allo sport cambia davvero la vita delle ragazze rifugiate. Essere l’unica ragazza della mia comunità a giocare a basket è un messaggio per tutte le altre.” In occasione della festa della donna, garantisci ad altre ragazze l’accesso allo sport. Salverai la loro vita, offrirai protezione, forza e nuove possibilità.
Manal Jumaa è una rifugiata siriana di 42 anni. Nel 2013, insieme alla sua famiglia, è fuggita dalla Siria e ha trovato rifugio nel campo di Zaatari, in Giordania. Per garantire un reddito sufficiente ai suoi sei figli Manal ha deciso di iscriversi a un corso di riparazione di telefoni cellulari offerto dall’UNHCR. “Di solito solo gli uomini frequentano questo corso. All’inizio è stato difficile, poi ho finalmente superato la paura e mi sono sentita molto orgogliosa di me stessa e delle mie capacità. Ora sono la prima donna esperta di telefonia nel campo e posso riparare qualsiasi dispositivo con facilità.” Dona ora e permetti alle donne rifugiate di partecipare a corsi di formazione organizzati da UNHCR. In questo modo potranno raggiungere un’indipendenza economica, solo in questo modo potranno partecipare alle spese familiari ed essere libere.