Kate: la biografia firmata da Jobson. Diversamente da Diana «ha ricavato per sé il ruolo di pacificatrice» 

Il 1 agosto nel Regno Unito, arriverà nelle librerie una biografia particolarmente attesa: è quella della principessa Catherine (Catherine, The Princess of Wales ) scritta da Robert Jobson. Jobson si può considerare un po’ il biografo “ufficioso” dei Windsor. A Carlo ha dedicato due libri, ma ha scritto di William e di Diana.

Nelle pagine di The Princess of Wales si svela anche degli ultimi giorni della regina Elisabetta: secondo Jobson era diventata quasi cieca ed era tormentata da un mieloma. Anche per questo – scrive sempre il biografo – Catherine aveva convinto il marito William (che Jobson definisce scontroso e ostinato) a trasferire la famiglia più vicino a Windsor. La tesi dello scrittore è che abbia giovato a Catherine arrivare all’altare quasi trentenne, certamente più matura di Diana. E che questa caratteristica le avrebbe consentito di avviare la distensione nei rapporti con re Carlo dopo anni complicati. «Cerca sempre di considerare i punti di vista altrui… e ha ricavato per sé un ruolo da pacificatrice nelle vicende familiari» scrive l’autore. E ci sarebbe sempre lei dietro al rapporto affettuoso di William con Camilla. Quanto a Carlo, è scritto, «vede Catherine come la figlia che non ha avuto… in privato, lei chiama il re grandpa, nonno».