Lorella Cuccarini. Il sesso è buon alleato: almeno 2 volte a settimana

«Due volte alla settimana il sesso ci sta», parola di Lorella Cuccarini, anni e una bellezza e una forma fisica da far invidia. È questo il suo elisir di giovinezza, la cura per non appassire, come spiega a Napolinotte l’eclettica presentatrice che ha lasciato da poco la conduzione de “La Vita in diretta” su Rai 1, del tutto inconsapevole di quale sarà il suo futuro. E per creare una situazione “friccicarella” spiega, basta poco: «Una cena e del buon vino». Sposata con Silvio Testi da 21 anni, e madre di quattro figli, la splendida conduttrice e showgirl svela il suo lato piccante ed inedito: «Non è una questione di tempistiche nette, non te lo ordina il medico, ma la cura è il letto, due volte alla settimana il sesso ci sta». Certo poi non è tutto. Ma la sua bellezza naturalmente perfetta è sicuramente in parte dovuta proprio a un ménage soddisfacente nell’intimità. Oltre che ad una particolare attenzione al proprio corpo. «Mi mantengo in forma, curo il mio corpo, mi alleno. Lo faccio per me stessa, certo, ma anche per far felice mio marito: è un dovere dopo tanti anni di matrimonio rimanere sempre desiderabile. Il sesso in quanto tale non è l’unica cura anti invecchiamento, ci vuole sempre un buon mix, ma è un ottimo alleato per mantenersi giovani e radiose». Sul ruolo tra le lenzuola, Lorella non ha dubbi: «Piuttosto della dominatrice, mi riconosco nel ruolo della dominata. Il mio è un uomo-uomo, quello che sa prendere l’iniziativa e creare l’atmosfera. Una pazzia? Con Hugh Jackman: se lo incontrassi, è uno da cui dovrei proprio stare lontana».

Vent’anni di matrimonio e quattro figli: mai crisi di coppia?

Vere crisi, mai. È ovvio che in tanti anni non è sempre stato tutto rose e fiori: piccole incomprensioni, tensioni, alti e bassi umorali dell’uno o dell’altra. L’importante è non arrendersi alle difficoltà. Per tenere vivo un matrimonio ci vogliono molta pazienza, tenacia e un progetto di vita comune.

Si occupa personalmente dell’educazione dei figli?  

Se, per occupazione, intende l’essere accanto a loro tutti i giorni per fare i compiti, no. Ho cercato di rendere i miei figli autonomi molto presto. Certamente, nel corso della loro vista scolastica ho sempre cercato di non perdere mai gli appuntamenti con i professori e gli insegnanti e di partecipare a tutti i momenti più importanti dell’anno scolastico.

Quali programmi della tv italiana non farebbe guardare ai suoi figli? 

Per i più piccoli cerco di evitare tutto ciò che è carico di violenza, quella nei film, ma anche quella verbale in alcuni programmi.

Qualche tempo fa Beyoncé affermò che si è ispirata a lei: che effetto le ha fatto?  

Un piacere enorme. Il paragone credo sia improprio, ma ciò che mi ha reso più orgogliosa è il fatto che una star come lei, con alle spalle un team creativo pazzesco, abbia preso spunto da un numero italiano visto su YouTube. La creatività italiana per una volta ha “battuto” lo show business americano.

Prima di approdare alla felice conduzione di “La Vita in diretta”, anche in un recente passato è stata allontanata dalla tv: come ha vissuto quei momenti? 

Come uno dei periodi più difficili della mia vita. Perché è stato un lasso di tempo molto lungo e ingiustificato. Ma fortunatamente è passato e da questa esperienza sono “riemersa” più forte di prima.

In realtà, prima di essere chiamata alla condizione del pomeridiano di Rai1 lei veniva fuori da una stagione di «Domenica in… Onda» che non resse la sfida del giorni di festa. Con il senno del poi cosa c’era di sbagliato nella formula? 

La fascia domenicale è lo spazio più difficile e complesso della programmazione televisiva. Oggi non si può pensare alla domenica come a un classico contenitore ma a una serie di appuntamenti precisi che creino affezione. Noi sperimentammo varie vie, ma sempre mantenendo la stessa  logica del “contenitore”. Insieme al direttore dell’epoca scegliemmo di non inseguire la cronaca e di fare un intrattenimento piacevole e pulito. E di questo io resto orgogliosa. Ma chiaramente, quando ti scontri con argomenti violenti o format radicati, come il Grande Fratello, la battaglia si fa davvero impossibile.

In Italia ci sono varie conduttrici: quali stima di più? 

Apprezzo molto Maria De Filippi, il suo stile nella conduzione e la sua forte capacità manageriale e autorale; Antonella Clerici è grande per la sua naturale carica di simpatia e per l’empatia che riesce ad avere con il pubblico.

Abbiamo vissuto un anno di “battaglie” social fra le e Heather: dica la verità, ai tempi d’oro c’era davvero competizione fra lei e la Parisi? O la “gara” è iniziata davvero adesso per motivi definiamoli “politici”? 

A quei tempi c’era soprattutto quella creata dai giornali: «La ballerina bionda americana soppiantata da quella italiana». Nel primo periodo, non c’era settimana in cui i giornali non dedicassero una copertina o un articolo sulla nostra presunta rivalità. Io e Heather, tra l’altro, a quei tempi, non avevamo mai lavorato assieme. E’ capitato molto più tardi di incontrarci in un unico format… 

Rewind 2016_2023 Articolo pubblicato su Romanotte nel 2018