Il 10% delle famiglie più agiate detiene il 60% della ricchezza, mentre la classe media si impoverisce in mancanza di riserve finanziarie a cui attingere: è la nuova Italia disegnata nella relazione annuale di Banca Italia. La quota di ricchezza nelle mani di questo 10% di famiglie in appena 3 anni è cresciuta del 7%, passando dal 53 al 60%, a scapito della classe media che ha perso il 4,8% del patrimonio. Tutto questo a causa dell’andamento favorevole degli strumenti finanziari più rischiosi, come azioni, partecipazioni, quote di fondi comuni e, per inverso, della flessione del valore del patrimonio immobiliare.