Enrico Ruggeri. Guarda il video di “Zona di Guerra”: «Qui Dio non c’è, pietà non c’è, tra gli angoli e il fango dove Dio non c’è, qualunque Dio non c’è»
«Ho deciso di dare un seguito al video de “Il Poeta” con un cortometraggio su “Zona di guerra”, uno dei brani più intensi del nuovo album: il misterioso protagonista del primo episodio si trova catapultato in una terribile realtà, nella quale un conflitto, cosa di per sé atroce, diventa ancora più tragico entrando nella vita, nelle case, violando l’intimità di persone innocenti. Con la regia di Mehmet Gurkan, il video si rivela come un pugno nello stomaco, disegnando una Storia senza vincitori e vinti: la guerra, per le persone comuni, rimane una sconfitta per tutti. La canzone non verrà presentata come “il nuovo singolo”, non essendo certo nata per compiacere il mainstream: la considero un altro tassello artistico da aggiungere alla storia de “La caverna di Platone”, uno degli album più importanti della mia carriera» racconta Enrico Ruggeri.
Enrico Ruggeri si esibirà l’1 aprile ai Magazzini Generali di Milano e il 3 aprile al Largo Venue di Roma portando per la prima volta dal vivo i brani del nuovo album “La caverna di Platone”, insieme ai suoi grandi successi. Le prevendite per i due concerti sono disponibili su Ticketone.. E’ ora online il video di “Zona di guerra”, brano contenuto nell’album “La caverna di Platone” con cui Ruggeri porta sotto i riflettori gli orrori di una guerra che entra nelle case delle persone, che non ha vinti o vincitori ma solo sconfitti. Il video è il sequel del viaggio mentale del singolo “Il poeta”: qui il protagonista viene scaraventato in una realtà di dolore e desolazione, in un crescendo drammatico. (foto: Angelo Trani)
“La caverna di Platone” (Anyway Music / Sony Music) è disponibile in digitale, CD e doppio vinile: un’ode al libero pensiero e ai suoi iconici seguaci come Pier Paolo Pasolini, una critica alla musica usa e getta che si nasconde dietro l’autotune, una riflessione sulle guerre in corso, quelle sociali e quelle combattute con le armi, uno sguardo al passato e a chi lo ha segnato, nel bene e nel male.
“Benvenuto chi passa da qui” è stato scritto dal figlio Pico Rama che per la prima volta canta un brano ufficialmente insieme al padre.
La particolare copertina è dell’artista Mauro Balletti con Giuseppe Spada.
I profili di Enrico Ruggeri sulle piattaforme streaming si arricchiscono anche di tre album storici che mancavano sulle piattaforme online: “Gli occhi del musicista” (2003), “Punk prima di te” (2004) e “Amore e guerra” (2005).