Fuga e ritrovamento di Milena Santirocco. Nessun sequestro di persona. «Volevo togliermi la vita»

E’ stato oltremodo difficoltoso, per il direttore del Mediterraneo, trattare in diretta il tema della scomparsa di Milena Santirocco. Chi avrà seguito la puntata di Storie Italiane andata in onda venerdì, avrà notato l’attenzione con la quale Massimo Maffei si soffermava sulle parole da spendere, sulla terminologia da usare. Con la sensazione di ritrovarsi da solo (con il sostegno di Eleonora Daniele) a ritenere che Milena non avesse subito alcuna violenza. E a curare il lessico, nel rispetto della sorella in collegamento. Adesso, per buona sorte, gli accadimenti vanno nella direzione auspicata dal direttore: la Santirocco non è stata fatta oggetto di alcuna violenza, ma come racconta ella stessa, si è allontanata volontariamente da casa. Purtroppo, però, a monte vi era il triste intento di suicidarsi e non il ventilato sequestro di persona, dichiarato dalla stessa donna ai primi soccorritori. La donna avrebbe confessato l’intenzione di uccidersi durante l’interrogatorio di ieri davanti al pm di Lanciano, Silvia di Nunzio. Una situazione familiare ed economica non facile, la morte del padre che ha reso tutto più complicato, i timori per il futuro… La donna ha riferito di aver percorso decine di chilometri a piedi. Poi è giunta in Campania grazie a passaggi di fortuna in automobile. Qui ha anche dormito in strada. Sabato, poi, Milena avrebbe tentato di togliersi la vita gettandosi nelle acque della Riserva naturale foce del Volturno.