Inondazione in Spagna. Cittadini gettano fango su re Felipe al grido «assassini». Soccorritori nel parcheggio: «E’ un cimitero» 

Fango sul re Felipe VI e sul primo ministro Pedro Sanchez che hanno visitato la Spagna sud-orientale, dove inondazioni senza precedenti hanno provocato almeno 213 morti.Il primo ministro ha annunciato il dispiegamento di 7.500 soldati per aiutare le vittime delle inondazioni e cercare le persone scomparse: «Il più grande dispiegamento di forze armate mai avvenuto in Spagna in tempo di pace» spiega. Ai militari si aggiungono 5.000 poliziotti e gendarmi. Questi rinforzi sono attesi con ansia in alcune comunità dove la situazione è ancora descritta come caotica.

Intanto Rai News fa sapere che i sommozzatori dell’Emergenza Militare spagnola (UME) sono entrati nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale, nella regione di Valencia e hanno localizzato molti corpi senza vita. «È un cimitero» hanno raccontato. Il parcheggio dispone di 5.800 posti auto. L’accesso dalle scale mobili all’interno del centro commerciale è stato completamente sepolto dagli scaffali e degli oggetti portati via dalla forza dell’acqua. Dall’esterno, l’accesso e l’uscita dei parcheggi sotterranei che si affacciano sulla strada sono completamente allagati. L’unico modo per entrare è tuffarsi. Secondo il sito spagnolo, il numero dei morti al suo interno è incalcolabile. L’Ume attende l’ordinanza del tribunale che consentirà di rimuovere i corpi nelle prossime ore. Nel frattempo si lavora con le pompe per svuotare l’acqua dal parcheggio.