Tajani: su Superbonus voglio vederci chiaro. Giorgetti: se ne farà una ragione

Sul SuperBonus «voglio vederci chiaro nel nuovo testo che è stato presentato stanotte dal Ministero dell’Economia, però bisogna veramente prestare molta molta molta attenzione. Lunedì mattina, come partito, ascolterò tutti i rappresentanti delle varie categorie per capire cosa c’è da aggiustare in Parlamento rispetto a questa proposta che mi ha dato il Ministero. Soprattutto non si possono dare norme retroattive perché è un principio giuridico molto chiaro»: lo dice il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani. Che ragiona: «Il superbonus in teoria sarebbe stata una cosa molto giusta, avrebbe dovuto rilanciare l’industria dell’edilizia e migliorare le nostre case, ma poi purtroppo ci sono stati troppi imbroglioni e gravissime carenze dei controlli per i quali si è finito per fare tutto nel buon fascio. Chi aveva lavorato e chi aveva imbrogliato sono finiti tutti in un grande calderone. Adesso purtroppo ci sono grossi problemi per i conti pubblici. Nessuno sottovaluta questo problema ma bisogna anche stare molto attenti a chi poi subisce le conseguenze di restringimento. Non bisogna devastare i conti privati, perché questo è l’altro tema fondamentale della casa: ho chiesto alcune regole migliorative già nella finanziaria, e qualche risultato l’abbiamo ottenuto a tutela soprattutto dei più deboli. Finché noi saremo al governo non ci sarà nessuna patrimoniale sulla casa». 

Non si fa attendere la replica del Ministro dell’Economia Giorgetti: «Tajani quando leggerà l’emendamento capirà il buonsenso che l’ha ispirato, credo che se ne farà una ragione anche lui, perché altrimenti dovremo andare a ridiscutere tante spese che abbiamo. Io ad esempio non è che introduco il tema se sia opportuno tenere tutte queste missioni militari che abbiamo nel mondo, che magari potremo ridispiegare nel Mediterraneo. Sul Superbonus non è stata sposata la mia linea, è stata sposata la linea del buonsenso, dell’interesse generale del paese. Adesso chi leggerà l’emendamento capirà esattamente che cosa c’è scritto e non tutte le notizie più o meno incontrollate su cui si sono costruite un po’ di bolle di sapone ieri».