«Non c’è molta allegria, né tanta effervescenza, ma molte ombre e tanti disagi nella capitale degli USA oggi, ove le forze dell’ordine sorvegliano con zelo ogni dettaglio al fine di sventare altri possibili attentati contro il neo-eletto presidente. Mai come quest’anno, la cerimonia assume le sembianze di un funerale paradossale: il funerale della democrazia in America sancito da una scelta democratica!»: lo scrive su Dagospia Vincenzo Susca, professore ordinario di sociologia dell’immaginario all’Università di Montpellier Paul-Valéry.
E spiega: «Lungi dal sostenere un’utopia, il movimento MAGA e il trittico Trump-Vance-Musk è l’incarnazione del trionfo della distopia come unico scenario possibile della nostra realtà. Così, nel momento in cui il mondo piange David Lynch, uno dei più grandi visionari di angoscianti e poetiche distopie cinematografiche e non solo, una distopia altrettanto angosciante, scevra di ogni poesia, invade la vita quotidiana e ne assume il governo.Washington D. C. oggi sembra Gotham City».