C’eravamo tanto amati. Lucio Presta querela Amadeus: «Ha affermato il falso sotto giuramento»

«Pur sotto giuramento ha riferito fatti e circostanze del tutto inventate e prive di fondamento alcuno» afferma il legale del manager

Un’amicizia sbandierata a ogni pie’ sospinto (da entrambe le parti) sulle pagine dei rotocalchi finisce dritta dentro le aule del tribunale: il manager Lucio Presta querela il presentatore Amadeus. A renderlo noto è lo stesso legale del querelante. 

L’atto fa seguito all’archiviazione della posizione processuale di Presta in merito alla concessione dell’Arena di Verona per uno spettacolo di Checco Zalone organizzato e prodotto dalla società di Lucio e Niccolò Presta. L’avvocato Antonio Cersosimo afferma che Amadeus, chiamato come testimone.

«Dopo lo spettacolo – ricorda il legale – una persona presenta un esposto alla Procura, sostenendo che nella concessione dell’Arena ci fosse qualcosa di torbido tra Presta e Mazzi. Da qui, la Procura avvia le indagini e a marzo 2024 vengono perquisiti gli uffici di Arcobaleno Tre con l’acquisizione dei dati del cellulare e del computer di Lucio Presta».

Amadeus è ascoltato in qualità di testimone e «sotto giuramento afferma cose del tutto false, in particolare sui rapporti tra Mazzi, Presta e Checco Zalone per cercare di creare dissapori tra il manager e l’attuale sottosegretario alla Cultura: sporgeremo querela nei confronti del conduttore televisivo».