«Grande attenzione va rivolta all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza. Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente»: lo dice il presidente della Repubblica in occasione della celebrazione per il David di Donatello.
«Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano, ha spiegato Mattarella. La presentazione delle candidature – che, per una intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – ci consente, ogni anno, un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti».