«Una delle caratteristiche del pontificato di papa Francesco è di vedergli attribuite frasi, pensieri o riflessioni che non solo non hanno riscontro nei testi ufficiali, ma neanche negli interventi non magisteriali. Vere e proprie “bufale di Chiesa”, diffuse di post in post per la loro carica emotiva»: lo scrive il quotidiano cattolico Avvenire.
IL TESTO DEL FAKE CHE GIRA SUL WEB
Le mura degli ospedali hanno ascoltato preghiere più oneste delle chiese…
Hanno assistito a baci molto più sinceri di quelli degli aeroporti…
È negli ospedali che vedi un omofobo che viene salvato da un medico gay.
Un medico privilegiato che salva la vita di un mendicante…
In terapia intensiva, vedi un ebreo che si prende cura di un razzista…
Un agente di polizia e un prigioniero nella stessa stanza che ricevono le stesse cure…
Un ricco paziente in attesa di un trapianto di fegato, pronto a ricevere l’organo da un povero donatore…
È in questi momenti, quando l’ospedale tocca le ferite delle persone, che mondi diversi si intersecano secondo un disegno divino. E in questa comunione di destini, ci rendiamo conto che da soli, non siamo niente.
La verità assoluta delle persone, il più delle volte, si rivela solo nei momenti di dolore o nella reale minaccia di una perdita irreversibile.
L’ospedale è un luogo dove l’essere umano si toglie la maschera e si mostra come è veramente, nella sua essenza più pura.
Questa vita passerà in fretta, quindi non sprecarla combattendo con la gente.
Non criticare troppo il tuo corpo.
Non lamentarti eccessivamente.
Non perdere il sonno per le bollette.
Assicurati di abbracciare i tuoi cari.
Non preoccuparti troppo di tenere la casa immacolata.
I beni materiali devono essere guadagnati da ogni persona – non dedicarsi ad accumulare un’eredità.
Stai aspettando troppo: Natale, venerdì, anno prossimo, quando hai i soldi, quando arriva l’amore, quando tutto è perfetto…
Ascolta, la perfezione non esiste.
Un essere umano non può raggiungerlo perché qui semplicemente non siamo fatti per essere soddisfatti.
Qui ci viene data l’opportunità di imparare.
Quindi, approfitta di questa prova della vita – e fallo ora.
Rispetta te stesso, rispetta gli altri. Percorri la tua strada, e lascia andare la strada che gli altri hanno scelto per te.
Rispetto: non commentare, non giudicare, non interferire.
Ama di più, perdona di più, abbraccia di più, vivi più intensamente!
E lasciate il resto nelle mani del Creatore.
(…) Come ha dimostrato il sito di controllo antibufale argentino Chequeado, spiega Avvenire, è un testo che, nella sua integralità, circola almeno da un anno e che, almeno nella traduzione italiana, è stato ricondotto alla situazione medica del Pontefice.