Verdone parla della IV stagione di “Vita da Carlo” («L’ultima») e sbotta: Roma è diventata una città turistico-culinaria. Il cinema Roma è ridotto a una latrina
«E’ una grande tristezza, Roma sta diventando una città sempre più culinaria-turistica. Che dispiacere passare davanti al Cinema Roma e vedere che c’è un vetro rotto o una scritta in più. È veramente una latrina. Sono posti importanti di condivisione e di aggregazione, perché lasciarli così?»: se li chiede Carlo Verdone secondo quanto riporta Adnkronos. Nella capitale sette cinema sono chiusi, e potrebbero essere trasformati in fast food, supermercati o sale scommesse. Intanto Verdone lavora alla quarta stagione di “Vita da Carlo” nella quale veste i panni di un professore di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. «Sarò il professore di regia del Csc e litigherò tantissimo con Sergio Rubini, professore di recitazione, che non ha preso bene il mio ruolo, anticipa. Ci siamo divertiti a odiarci. Ritrovare Sergio è stato una bella sorpresa, è da ‘Al lupo al lupo’ che volevo lavorare di nuovo con lui». L’attore rivela anche che la quarta stagione sarà l’ultima: «E’ stato come prendere un’autostrada sconosciuta. Mi ha aiutato la forza fisica e mentale, non è semplice girare 10 episodi con centinaia e centinaia di pagine di sceneggiatura».