Trump: «Paesi mi chiamano per baciarmi il culo». La risposta della Cina: tariffe su beni Made in Usa all’84% 

  • Con effetto dalle ore 12.01 del prossimo 10 aprile la Cina impone tariffe sui beni Made in Usa all’84%  dopo aver esortato gli USA ad annullare le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario, basato sul rispetto reciproco. Intanto secondo la Russia i dazi di Trump «violano le regole fondamentali dell’Organizzazione mondiale del commercio». Sono due fra i Paesi che evidentemente non «muoiono» per baciare il deretano di Trump. Non siamo impazziti: le parole sono state pronunciate proprio dal Tycoon: «I Paesi mi chiamano e mi vogliono baciare il culo. Muoiono per fare accordi. Per favore, per favore signore, fai un accordo. Farò qualunque cosa signore…» ha beffeggiato il “mondo restante” in un discorso tenuto alla cena di gala per la raccolta fondi per il partito repubblicano. «Vedo qualche repubblicano ribelle fare dichiarazioni tipo “Io penso che il Congresso dovrebbe negoziare” – ha poi aggiunto – no, lasciate che ve lo dica voi non negoziate come negozio io».