Il settore italiano dell’auto è a poco meno di 1,6 milioni di immatricolazioni in un anno. Secondo Confcommercio «sono dati che confermano l’implosione del mercato, causata dalle scelte Ue». Secondo Simonpaolo Buongiardino, presidente di Confcommercio Mobilità e Federmotorizzazione «la sciagurata decisione assunta dalla Commissione Europea con l’imposizione della transizione verso l’elettrico del sistema automotive e il divieto di vendita di vetture endotermiche nuove a partire dal 2035, senza tenere conto dello sviluppo tecnologico, del mercato e delle conseguenze sul settore, ha generato il collasso della produzione automobilistica europea. Poiché le auto elettriche costano almeno il 30% in più di quelle tradizionali, l’Ue ha scavato un solco tra i cittadini ricchi e quelli meno abbienti, lasciando inoltre un enorme vantaggio competitivo alla Cina nel segmento delle vetture endotermiche economiche. La sostenibilità non può essere solo ambientale, ma, contemporaneamente sociale ed economica. Occorre invertire la rotta, confidiamo nell’Alleanza delle 36 regioni Ue dell’Automotive – la Lombardia ne assume con il nuovo anno la presidenza – perché si avvii un percorso di dialogo comune e di revisione delle decisioni europee».