Disponibile da oggi sulle piattaforme streaming e in digital download “La canzone di Bimba”, brano interpretato e composto da Giovanni Nuti musicando un testo di Lucia Bosé dedicato alla nipote Bimba, scomparsa a 41 anni per un cancro al seno. Su YouTube disponibile anche il video-clip, con la regia di Lucilla Mininno, che vede, insieme a Giovanni Nuti, per l’ultima volta protagonista l’attrice ex-miss Italia, scomparsa a sua volta nel 2020. Tutti i proventi delle royalties de “La canzone di bimba” verranno devoluti alla Fondazione Umberto Veronesi ETS (https://www.fondazioneveronesi.it/), nata nel 2003 su iniziativa del Professor Umberto Veronesi con lo scopo di finanziare la ricerca scientifica d’eccellenza, promuovere progetti di prevenzione e realizzare attività dedicate alla divulgazione della scienza.Il 23 gennaio 2017 muore a Madrid dopo aver lottato contro un cancro al seno Bimba Bosè: modella, stilista, attrice, cantante e dj. Bimba era molto conosciuta per aver a lungo calcato le passerelle della moda e aver anche intrapreso con successo la carriera di cantante, sulle orme dello zio Miguel Bosè, e di attrice, come la nonna materna Lucia, protagonista di film con Antonioni, De Sanctis, Buñuel, Fellini, Bolognini, Cavani, Ozpetek, Faenza e molti altri. Lucia, che viveva dal 1955 in Spagna, ha sempre riconosciuto in Bimba la nipote prediletta ed è stata profondamente colpita dalla sua scomparsa, che definì in un’intervista “il dolore più grande della sua vita”. A distanza di tempo, dopo essersi confrontata con la sofferenza della perdita, Lucia Bosè scrisse una poesia-preghiera dedicata alla nipote scomparsa, in cui pudicamente le chiede il permesso di piangerla in silenzio, riecheggiando un’esortazione di Papa Francesco che in una sua riflessione del Venerdì Santo invoca per l’umanità il “dono delle lacrime”. Lucia propose quindi all’amico compositore e cantante italiano Giovanni Nuti di musicarla. Lucia Bosè e Giovanni Nuti si conobbero proprio per un incontro di musica e poesia. Hanno collaborato per uno spettacolo dedicato alla poetessa Alda Merini che Nuti ha messo in musica trasformando i suoi versi in canzoni e che Lucia Bosè ha tradotto in spagnolo. Il testo di Lucia Bosè dedicato a Bimba è diventato così un’intensa ed emozionante canzone, che viene prodotta da Sagapò Music nella versione italiana (“La canzone di Bimba”)e in lingua originale spagnola(“La canción de Bimba”). Lucia Bosè gira un video-clip del brano con lei protagonista insieme a Giovanni Nuti. La sceneggiatura e direzione del videoclip sono a cura della regista Lucilla Mininno. Sarà l’ultima interpretazione di Lucia Bosè, che muore il 23 marzo 2020 a Segovia per una polmonite.Desiderio di Lucia Bosè era di far uscire il brano sia in Italia che in Spagna e di devolvere i proventi delle vendite e dello streaming a una Fondazione per la ricerca sul cancro. A distanza di cinque anni dalla sua scomparsa, viene portato a compimento il suo desiderio.
Foto di Bob Krieger
I ricavati verranno devoluti a Fondazione Veronesi. Beneficiari per l’Italia la Fondazione Veronesi e per la Spagna AECC, Asociación Española Contra el Cáncer.“La canzone di Bimba”, interpretata da Giovanni Nuti, con l’intervento del soprano Isabella Mangiarratti, è stata registrata, arrangiata e mixata a Milano da Stefano Cisotto (Flamingo Studios) e masterizzata da Claudio Giussani (Energy mastering), vede Simone Rossetti Bazzaro agli archi e Massimo Germini alla chitarra.Il video-clip de “La canzone di Bimba”con Giovanni Nuti e Lucia Bosè e la partecipazione di Giovanni La Fauci alla chitarra, è stato girato a Roma (Appia antica) con ideazione, regia e montaggio di Lucilla Mininno e direzione della fotografia di Daniele Trani.
Lucia Bosè nasce a Milano il 28 gennaio 1931. A 16 anni vince il concorso di Miss Italia (1947) senza esperienza nel mondo dello spettacolo. Lavora come commessa alla pasticceria Galli di Milano, dove viene notata da Luchino Visconti. Inizia la carriera cinematografica a Cinecittà, con il primo ruolo da protagonista in “Non c’è pace tra gli ulivi” (1950) di Giuseppe De Santis. L’anno successivo, Michelangelo Antonioni la dirige in “Cronaca di un amore”. Nel 1952 recita in “Le ragazze di piazza di Spagna” e nel 1953 in “La signora senza camelie”, continuando a ottenere successo. Nel 1955, Luis Buñuel la chiama per “Gli amanti di domani” e Francesco Maselli per “Gli sbandati”. Nonostante il successo, nel 1955 si sposa con il torero Luis Miguel Dominguín, mettendo da parte la carriera per la famiglia. Torna al cinema negli anni Sessanta con ruoli in film d’autore come “Metello” (1970) di Mauro Bolognini e “L’ospite” (1972) di Liliana Cavani. Negli anni successivi recita in film come “Cronaca di una morte annunciata” (1987) di Francesco Rosi, e “Harem Suaré” (1999) di Ferzan Ozpetek. Dopo una lunga pausa, torna nel 2007 in “I vicerè” di Roberto Faenza e inizia a lavorare anche in televisione, interpretando Donna Isabella nella serie “Capri” (2009). Nel 2013 è protagonista di “Alfonsina y el mar”. È stata anche promotrice del Museo degli Angeli a Turégano. Nel 2010 ha partecipato al recital dedicato ad Alda Merini, “Una piccola ape furibonda”, insieme al cantante Giovanni Nuti.
Giovanni Nuti, toscano di Viareggio e milanese d’adozione, ha pubblicato dodici album e collaborato con artisti come Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla e Milva. Nel 1993 incontra Alda Merini, con cui collabora per 16 anni, creando numerosi spettacoli e 4 CD, tra cui “Milva canta Merini” (2004) e “Poema della croce”, rappresentato anche nel Duomo di Milano. Nel 2012 esce “Una pequeña abeja enfurecida”, con la partecipazione di Lucia Bosé. Nel 2014 pubblica “Cantico delle creature”, una suite per pianoforte ispirata alle laudi di San Francesco. Nel 2017 esce il cofanetto “Accarezzami musica”, con 6 CD e 1 DVD, contenente 114 canzoni, molte con Alda Merini recitante. Ha portato le sue canzoni in Germania con Milva, Spagna con Lucia Bosè e Italia, con spettacoli come “Mentre rubavo la vita” insieme a Monica Guerritore. Nel 2018 pubblica “L’infinito di Giacomo Leopardi” e vince il Premio Franco Enriquez. Nel 2019 presenta il “Poema della croce” con Carla Fracci, corpo di ballo e orchestra. Nel 2020 è protagonista del programma “Illuminate” su Rai3 e nel 2021 pubblica il libro “Ho’oponopono in musica”. A novembre 2023 pubblica: Una storia d’amore, album omaggio a Luigi Tenco e Dalida, realizzato insieme a Grazia Di Michele, con due inediti (“Piccole e grandi cose di te” e “Per la cruna di un ago”) scritti a 4 mani e dedicati alla vicenda umana dei due grandi artisti. Giovanni Nuti ha composto il brano “Lirica antica”, canzone originale che conclude il film Folle d’amore – Alda Merini, regia di Roberto Faenza, protagonista Laura Morante, prodotto da Rai Fiction andato in onda su Ra1 nel marzo 2024.
Lucilla Mininno è laureata in Sociologia – Comunicazioni e Mass Media (La Sapienza Roma – 2001) e Dottore di ricerca in “Global Studies for an Inclusive and Integrated Society: Global Culture, Digital Society, Diversity Inclusion and Social Innovation for Development – Modern Social Imaginaries and Digital Transformation”.Ha studiato drammaturgia con la scuola Holden di Alessandro Baricco (stage premio Enzimi 2001), sceneggiatura presso la RAI (Script 2003), Riprese e Montaggio presso Scuola di Cinema di Roma (2008). È inoltre diplomata al triennio di formazione dell’attore e del regista del Centro Internazionale La Cometa (Roma, classe 2001) e, tra il 2011 e il 2012, ha seguito un percorso di perfezionamento come sceneggiatrice con la Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli. Lucilla mininno (www.vrabpictures.com) è autrice dei cortometraggi Ferro (attualmente in fase di post-produzione) Bramando Brema,The Question, Nuru, La Famiglia, Prigioni e Munnezza. È autrice, inoltre, delle serie Endless (2015) e Dialogo contro il naufragio (2020), e del lungometraggio Solo No (2019), con Anna Teresa Rossini, Francesco Zecca, Giovanni Boncoddo e la partecipazione straordinaria di Mariano Rigillo. Dal 2013 al 2018 è Direttore Artistico del Mitreo Film Festival e dal 2021 del Mitreo FRISK Film Festival. È autrice delle drammaturgie, già messe in scena, Il buco, o A cavallo della tomba, Anna e Lara, San Valentino, Chi gira, chi si ferma. L’ora dei bottoni, Il nostro viaggio e Malwen. È autrice e regista degli spettacoli, Beckett on Tourette, Frankenstein, Ofelia e Gertrude – Al suon di-vino, Così più non andremo.