Santanché rinviata a giudizio per falso in bilancio. Schlein: «Meloni pretenda le sue dimissioni»

  • Daniela Santanchè è stata rinviata a giudizio per false comunicazioni sociali in merito al caso Visibilia, società del gruppo da lei fondato. Santanchè è imputata per false comunicazioni sociali per i bilanci di Visibilia Editore, di cui è stata consigliere, Ad e presidente, nonché “soggetto economico di riferimento” del gruppo e per quelli di Visibilia srl in liquidazione, di cui è stata “amministratore unico”. Visibilia Editore e Visibilia Editrice sono finite in amministrazione giudiziaria dopo una causa civile intentata da piccoli soci. Il 29 gennaio la Cassazione dovrà decidere sulla competenza tra Milano o Roma sul caso in cui Santanché con altri risponde di truffa aggravata ai danni dell’Inps per la vicenda della cassa integrazione in Visibilia nel periodo Covid. In più la ministra è anche indagata per bancarotta dopo il fallimento di Ki Group srl, società della galassia del bio-food un tempo da lei guidata. Liquidazione giudiziale che, a dicembre, ha riguardato anche Bioera, altra società del gruppo, e dunque anche in questo caso ci sono profili di bancarotta al vaglio.
  • Al proposito dichiara la Segretaria del Pd Ella Schlein: «Daniela Santanchè è stata rinviata a giudizio. Appena una settimana fa Giorgia Meloni diceva di voler aspettare la decisione della magistratura: ora è arrivata. Non può più continuare a far finta di niente. Lei, che quando era all’opposizione chiedeva le dimissioni per molto meno, ora che fa? Cambia idea anche su questo? Una Presidente del Consiglio non può usare due pesi e due misure, soprattutto verso gli amici che lei ha voluto al governo e per cui adesso è politicamente responsabile. Il processo farà il suo corso per accertare se è colpevole, ma quando le accuse sono così gravi chi ricopre le più alte cariche istituzionali deve fare un passo indietro. Daniela Santanchè si dimetta. E Giorgia Meloni deve pretendere le sue dimissioni».