Santanchè dovrebbe andarsene e se Giorgia Meloni non la caccia è corresponsabile: parola di Franco Cardini storico “vicino” alla destra

  • Daniela Santanchè «dovrebbe andarsene» e se Giorgia Meloni non la caccia «è corresponsabile»: lo dice a Il Fatto Quotidiano Franco Cardini, storico dalla lunga amicizia con la premier e vicino alla destra. «Oggi – ragiona Cardini – l’elettore medio di Fratelli d’Italia è il piccolo o medio evasore, il bottegaio o il negoziante che non fa gli scontrini, il professionista che promette lo sconto se il cliente non vuole la fattura. Piccoli borghesi che, nel loro piccolo, non fanno il loro dovere civico e rispondono all’individualismo. Se posso dare un consiglio a Giorgia, a cui voglio bene, è di stare attenta: meglio non guidare un partito che diventa sempre più grande soltanto perché si gonfia con questa feccia sociale». Sulla ministra del Turismo evidenzia: «Credo che Santanchè non se ne vada perché è una persona profondamente attaccata ai propri privilegi, al proprio orgoglio. E perché, andandosene, implicitamente riconoscerebbe di avere delle colpe, mentre restando lì può mostrarsi immacolata. Il che, col massimo rispetto, non mi sembra credibile alla luce di quanto già emerso sulle sue aziende (…) Meloni dice spesso di non essere ricattabile e non ho dubbi sia così, se consideriamo soltanto la sua persona. Ma non è del tutto vero se invece si considera pure chi le sta intorno, perché su di lei non troveranno mai nulla, ma Meloni sa benissimo che di gente ricattabile ne ha molta intorno. E se lei non fa nulla per rimediare, diventa corresponsabile delle loro colpe. Sono convinto che una parte “sana” dell’elettorato di Fratelli d’Italia che pensa che Meloni dovrebbe prendere a pedate Santanchè. Io credo sarebbe giusto farla dimettere, dopodiché forse lei ha paura che possa esser percepito come un gesto di debolezza».