Salvini polemizza con Mattarella: qui dittatura minoranza. Bonelli: studi Costituzione  

«Assolutismo? Siamo in democrazia, il popolo vota, il popolo vince. Non faccio filosofia, ma politica. Semmai qui c’è il problema della dittatura delle minoranze, non il contrario»: il vice premier Matteo Salvini non ce la fa a rimanere in silenzio al cospetto della lectio magistralis del presidente Mattarella e commenta il chiaro richiamo ai rischi di «assolutismo della maggioranza». Salvini mostra sicumera: «In Italia come in Francia chi prende voti governa, nel rispetto delle regole, della democrazia, delle minoranze, sottolinea. Penso sia un richiamo che può essere fatto ad altri, non alla situazione italiana. Qui, anzi, c’è la minoranza che spesso si comporta da maggioranza pretendendo di imporre alla maggioranza politica e culturale del Paese il suo modo di vivere e di ragionare». In ogni caso «penso che il presidente della Repubblica sia così rispettoso di un governo eletto dai cittadini, che mai e poi mai potrebbe polemizzare con delle riforme scelte dai cittadini, perché l’autonomia e il premierato sono nel programma del governo».

A rispondergli prova Angelo Bonelli di AVS. «Salvini parla di dittatura della minoranza? La destra governa il paese a colpi di decreti legge e voti di fiducia, ha esautorato i controlli della Corte dei Conti e avviato la riforma contro la magistratura. Il vice premier Salvini non ha senso dello Stato e delle istituzioni e non sa cosa significhi democrazia. In primo luogo dovrebbe andare a rileggere e studiare la Costituzione della Repubblica Italiana e capire quello che ha detto il Presidente Mattarella. Ovvero, è evidente che chi vince governa, ma chi vince deve anche rispettare i ruoli delle minoranze e il bilanciamento tra i poteri dello Stato».