Roncone: Spalletti ha molte colpe. Ma ragazzi: in vacanza ripensateci. E un po’ di vergogna provatela

Luciano Spalletti ha colpe? Sì, certo, per forza. Va bene: quali? Bisogna spiegarla così: il cittì ha un’alta considerazione di sé, e la merita (o meritava, obietterà qualcuno). Comunque: quando arriva alla guida della Nazionale si accorge di avere a disposizione un materiale umano a dir poco modesto. Deve scegliere tra quel pochissimo che offre il nostro campionato. Però invece di immaginare una squadra che giochi un calcio semplice, accessibile, dignitoso, decide che la strada migliore sia quella di metterci del suo. Cioè, più o meno, pensa: questi ragazzi li miglioro con le mie visioni. Non è presunzione: è Spalletti. Walter Sabatini, amandolo, sostiene che è un «dirimpettaio della follia». Lo scrive Fabrizio Roncone. 

Che ragiona: Spalletti, contro gli svizzeri, (a Zaccagni) preferisce addirittura El Shaarawy, che nella Roma fa la riserva. Cambiando, di nuovo, formazione e schemi. Stavolta dovrebbe essere un 4-3-3 piuttosto scolastico, però fatichiamo in modo spaventoso. Chiudiamo, sotto di un gol, forse il peggior primo tempo mai giocato dagli azzurri negli ultimi cinquanta anni… È tutto talmente brutto che resta impresso. Di Lorenzo, imbarazzante. Scamacca, irritante… Barella (male male) e Fagioli. Che gioca al posto di Jorginho. Diciamo che, vedendolo in azione, resta piuttosto incomprensibile il motivo per cui sia stato convocato, nonostante avesse ancora addosso il tanfo di una squalifica, e non giocasse da sette mesi.

Per tutta la ripresa, faticano in modo oscuro, quasi irrazionale, sbagliando raddoppi, diagonali, in uscita perdiamo palloni assurdi e allora s’intuisce che non solo hanno un problema di autostima, ma che sono come confusi, stanchi di testa. Il ritiro blindato imposto da Spalletti — e qui, probabilmente, c’è un altro suo grave errore di valutazione — li ha precipitati in una condizione di pura claustrofobia. L’arbitro che fischia la fine li porta fuori da un incubo. I loro sguardi sollevati si spiegano così… 

Solo una cosa, ragazzi: in vacanza — quando sarete alle Maldive e a Porto Cervo — ripensateci. E un po’ di vergogna, comunque, provatela.