Olimpiadi fanno acqua (sporca) da ogni parte. Anche in tv. Grasso: Notti Olimpiche triste “usato per niente sicuro”

«”Notti olimpiche” condotto da Iacopo Volpi sembra un programma del secolo scorso, come se il tempo non fosse mai passato. Conduzione paludata e formale, ex atleti ospiti con obbligo di essere brillanti e un po’ ripetitivi, voce ufficiale del Coni, presenza fissa di Simona Rolandi, un’atmosfera che sa di chiuso, complicità da Circolo Canottieri Aniene»: lo scrive Aldo Grasso. 

Rileva il ciritoc: «Non si esce da quella triste e tetra metafora dell’”usato sicuro”. Usato sì, ma per niente sicuro. Era mal combinato ed evanescente, ma almeno «Il circolo degli anelli» di Alessandra De Stefano (ora corrispondente da Parigi) aveva un suo grado di follia che sparigliava le carte.