Papa Francesco: la guerra è una grave ferita inflitta a tutta la famiglia umana 

  • Città del Vaticano. «Confido che gli sforzi umanitari rivolti ai più vulnerabili possano aprire la strada a rinnovati sforzi diplomatici, necessari per fermare la progressione del confitto e per raggiungere la tanto attesa pace»: così Papa Francesco in una lettera inviata al rappresentante vaticanense nella Federazione russa, monsignor Giovanni d’Aniello. Francesco ribadisce che la guerra è una «grave ferita inflitta alla famiglia umana» e che sono necessari «rinnovati sforzi diplomatici» che frenino il conflitto. Il papa rinnova anche il suo dolore per le « decine di migliaia di madri, padri e figli che piangono i propri cari caduti in guerra o sono angosciati per quelli dispersi, fatti prigionieri o feriti, siano essi militari o civili. Il loro grido si eleva a Dio, invocando pace al posto della guerra, dialogo al posto del fragore delle armi, solidarietà al posto degli interessi di parte, perché non si può mai uccidere in nome di Dio».«La dolorosa e prolungata durata di questa guerra ci interpella con urgenza, richiamandoci al dovere di riflettere insieme su come alleviare le pene di chi ne è colpito e ricostruire la pace. Siamo tutti, infatti, legati da una responsabilità reciproca, nello spirito della vera fratellanza umana».