Netanyahu non conosce freni: rifugiati in ospedale bruciati vivi dalle bombe. Attaccati profughi in fila per il pane

La guerra condotta da Israele non conosce freni inibitori. Domenica sono state uccise 22 persone rifugiate nella scuola gestita dall’Onu nella Striscia di Gaza, dove era stato allestito un centro di vaccinazione antipolio.Le bombe israeliane hanno bruciato vivi i rifugiati dell’ospedale Al-Aqsa nella Striscia: si contano 5 morti e una settantina di ustionati. La Casa Bianca ha condannato. Ma si è osato anche di peggio: secondo testimoni, sarebbe stata ammazzata la gente in fila per il pane, nel campo profughi di Jabalia.