Peccato soltanto che in «quel mondo della chiarezza» non viva il suo vicepremier leghista, Matteo Salvini, che – in questo senso – continua a mettere in discussione la linea della maggioranza, definita «compatta» con qualche ottimismo di troppo proprio da Meloni. Insiste il premier: «Il governo ha rispettato i suoi impegni con una solidità che – mi corre l’obbligo di ricordare – non abbiamo visto nelle maggioranze che ci hanno preceduto e che non vediamo attualmente nell’opposizione. Noi in Ucraina ci siamo concentrati sui sistemi di difesa aerea, che è il modo migliore per difendere una nazione aggredita. Lo dico anche a chi da varie parti dice che se si continuano a inviare armi all’Ucraina si alimenta la guerra». Salvini, per niente convinto, ribadisce: inviare missili non è per difesa.