L’influencer Boccia sedicente Consigliera di Sangiuliano: Meloni chiede relazione. C’è di mezzo perfino il G7

Assecondando le ricostruzioni di Dagospia – che al solito per primo si è tuffato nel caso – nel corso della settimana lo avevamo anticipato: : quello della influencer Boccia diverrà il fatto politico della settimana (cfr https://www.telecorriere.it/chi-vorrebbe-essere-boccia-sedicente-consigliera-di-sangiuliano-ministero-non-ce-nomina-vuole-accreditarsi-lei-pubblica-altre-foto/ e anche https://www.telecorriere.it/repubblica-e-il-mistero-maria-rosaria-boccia-consulente-di-sangiuliano-lei-non-deve-interessare-il-ministero-netta-smentita/)

Oggi indaga anche la Stampa. 

Che scrive… 

«Non è più (se mai lo è stato) un gossip politico di fine estate. Giorgia Meloni pretende da Gennaro Sangiuliano una spiegazione convincente sulla vicenda che lo ha travolto negli ultimi giorni. Da Palazzo Chigi hanno chiesto al ministro della Cultura una relazione scritta, per ricostruire i suoi rapporti, personali e professionali, con Maria Rosaria Boccia». La sua aspirante «consigliera per i grandi eventi», il presunto incarico che le era stato promesso e poi non si è concretizzato: a quanto pare la nomina, sollecitata dallo stesso Sangiuliano, è stata congelata quando era già in fase di registrazione. Sarebbe stato il riconoscimento per il lavoro che l’imprenditrice 41enne, nei mesi scorsi, ha comunque svolto, in particolare per l’organizzazione della serata di gala del prossimo 20 settembre a Pompei nell’ambito del G7 della Cultura». 

Continua la Stampa: «(…) per molti mesi (Boccia) è stata (ormai forse è il caso di parlare al passato) presenza abituale nello staff di Sangiuliano. Accanto a lui o subito dietro di lui in decine di immagini: dal Taobuk festival di Taormina al “Libropossibile” di Polignano a mare, da Riva Ligure a Sanremo, fino alla pinacoteca di Brera a Milano. Insieme sotto a un palco, a tavola, addirittura in costume sui lettini a bordo piscina, come nella foto scattata il 14 luglio in un albergo di Polignano (testimoni oculari i giornalisti Giuseppe Cruciani e Luca Telese). A Ferragosto Boccia posta su Instagram un autoscatto negli uffici del ministero della Cultura, il 23 agosto è con Sangiuliano al Meeting di Rimini. E, allora, la domanda assume una certa rilevanza: a che titolo accompagna il ministro, anche in contesti istituzionali? Svolge una mansione, anche se non formalmente inquadrata? La risposta è importante per Meloni, che vede il rischio di uno scandalo che potrebbe avere un’eco internazionale, dato che parliamo del G7. A Palazzo Chigi sarebbero già arrivate richieste di chiarimenti sulla vicenda da parte di testate straniere».

La Stampa tiene a informare che «Sangiuliano, fin qui, è restato in silenzio, ma presto dovrà dare spiegazioni. Oltre a Meloni, infatti, anche le opposizioni insistono per un chiarimento, con due interrogazioni parlamentari già annunciate da Pd e Italia Viva. “Nomine millantate ma mai confermate, partecipazioni a missioni istituzionali poco chiare, uffici del gabinetto impegnati a gestire i presunti legami con una consulente mai istituzionalizzata – attacca Irene Manzi, capogruppo dem in commissione Cultura alla Camera –. Perché Sangiuliano non chiarisce? Non può farlo? Per qualche ragione un ministro della Repubblica italiana si trova sotto ricatto?».

Il mistero continua

Ma dovrà arrivare a conclusione. 

Meloni lo pretende perché non può fare a meno di conoscere e divulgare la verità. Troppi sono già i cavalli zoppi nella sua scuderia. E qui c’è di mezzo uno scandalo che potrebbe assumere proporzioni internazionali, considerato l'”impegno” (o presunto tale) della sedicente influencer Boccia al G7. E questo nonostante il silenzio di troppe testate che fingono di non vedere come di tutto si tratti fuorché di squallido gossip di fine estate.