Si intitola semplicemente “Leon” l’attesissimo quarto album in studio di Leon Bridges cantautore e performer texano vincitore di Grammy® Award. Nei giorni scorsi Leon ha incantato il pubblico esibendosi in tre serate esclusive al leggendario Continental Club di Austin, eseguendo alcuni brani inediti tratti dal suo album, oltre che con alcuni dei suoi successi del suo repertorio. L’uscita di questo album arriva dopo il primo singolo “Peaceful Place”, la traccia dedicata ai fan “Laredo”, e il brano “That’s What I Love”, presentato in anteprima al The Tonight Show Starring Jimmy Fallon. Registrato e prodotto da Ian Fitchuk (Kacey Musgraves, Maggie Rogers) al El Desierto, celebre studio alla periferia di Mexico City con la co-produzione di Daniel Tashian (Kacey Musgraves) a Nashville, Leon racchiude 13 tracce che mettono in luce la narrazione unica di Leon Bridges e si presenta come il suo lavoro più toccante, potente e personale, in cui l’artista si mette a nudo accompagnando l’ascoltatore attraverso quei ricordi, quei luoghi e quelle immagini che lo hanno plasmato.
Dopo 6 anni di lavorazione, questo album arriva dopo i tre dischi precedenti di Leon Bridges, Gold-Diggers Sound, Good Thing e Coming Home, tutti e tre candidati ai GRAMMY per il miglior album R&B.
Vincitore del GRAMMY® Award e cantautore anticonformista del Texas, Leon Bridges si distingue come un vero e proprio artista potente, poeta fervente e performer elettrizzante. Il suo stile discografico porta con sé un’anima antica e una prospettiva nuova che rimane indifferente al tempo e al genere, ma in piena sintonia con l’energia e l’emozione delle generazioni successive. Ad oggi ha vinto un GRAMMY® Award, ottenuto più di una dozzina di certificazioni di platino e d’oro e ha accumulato miliardi di streaming, imponendosi all’attenzione del pubblico. Un talento così raro da sentirsi a suo agio nell’esibirsi sia alla Casa Bianca per l’ex presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, sia nel programma Crossroads insieme a Luke Combs. Leon Bridges è un artista così ricercato da aver concluso collaborazioni importanti insieme ad artisti del calibro di John Mayer, Kacey Musgraves, Lucky Daye, Noah Cyrus, Khruangbin e Carin León. In particolare quest’anno Leon Bridges ha collaborato con Gunna per “Clear my rain”, ha contribuito alla colonna sonora di Twister con “Chrome Cowgirl” e si è persino unito a Kacey Musgraves in “Superbloom” per l’edizione estesa del suo album Deeper Well, dimostrando la sua vena camaleontica nell’inglobare ogni genere nel suo sconfinato universo musicale. Oggi Leon Bridges lancia il suo quarto album intitolato “Leon” inaugurando una nuova era della sua arte e innalzando la sua prospettiva ancora più in alto.
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