Omicidio Santo Romano: 17enne confessa (dopo aver mimato pistole sui social). Deputato Borrelli indignato: vergogna

Il 17enne fermato per l’omicidio di Santo Romano, ucciso con un colpo di pistola al petto nella notte tra il 1 e il 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio ha confessato dopo aver provato a negare le accuse. Afferma di aver sparato «ma per difendermi».

Il 17enne era stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. Dopo la confessione, al 17enne è stato notificato il fermo di indiziato di delitto emesso d’urgenza dalla Procura per i Minorenni di Napoli, che ha disposto il trasferimento dell’indagato presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei in attesa della convalida. Il presunto omicida era stato da poco scarcerato dall’istituto penale minorile di Nisida per spaccio di sostanze stupefacenti. Sui suoi profili social postava pistole e dediche di fedeltà per la del gang: “Siete la mia vita”, “Ti amo, sto sempre con te”, “Io e te fino alla morte”. L’ultima risalirebbe proprio alla sera dopo l’omicidio. Gli amici di Santo hanno raccontato la dinamica dell’omicidio al deputato Borrelli, da sempre in lotta contro le violenze e le usurpazioni che si consumano a Napoli: «Era arrivato questo ragazzo a bordo di una macchina e una volta sceso Santo, per sbaglio, gli aveva pestato un piede. Questo ragazzo si è iniziato ad alterare e Santo ci è venuto a chiamare. Ma questo ragazzo subito ha estratto la pistola e ha iniziato a sparare. Santo è stato colpito all’addome, un altro ragazzo al gomito e un proiettile ha sfiorato un terzo nostro amico. Subito lo abbiamo portato in ospedale ma purtroppo non c’è stato nulla da fare». 

Il deputato Avs Francesco Emilio Borrelli è esplicito: «Chiedo che l’autore di questo reato così vergognoso sia punito come merita, senza sconti ne attenuanti. Contro questi baby criminali, già pronti a uccidere a sangue freddo e senza ragione, bisogna reagire con fermezza. Nessuno resti impunito». Secondo il Corriere della Sera., il presunto omicida avrebbe postato una foto sui suoi social appena dopo aver commesso l’omicidio, mimando il gesto della pistola.