La Corte Penale Internazionale in relazione alla guerra a Gaza ha emesso due mandati d’arresto: uno riguarda il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il secondo l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant. I mandati non saranno eseguibili in molti Paesi del mondo (quelli che si sono rifiutati di firmare il cosiddetto Statuto di Roma per l’istituzione della CPI). Fra questi ci sono Stati Uniti, Russia e la stessa Israele.