«Non ci sarà mai un governo composto da Forza Italia e Movimento 5 Stelle o formato da Forza Italia e Partito Democratico. Non lo faremo mai, perché siamo una forza di centrodestra e il nostro compito è occupare lo spazio tra Giorgia Meloni e Elly Schlein. Dobbiamo guadagnare i consensi che altrimenti prenderebbe la sinistra. Lavoro per fare in modo che il centrodestra si allarghi e non lasci spazio alla sinistra su grandi questioni come diritti e cittadinanza»: il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani fa retromarcia nella battaglia per lo ius scholae e afferma: «La caduta del governo è un’ipotesi esagerata, non c’è nessuna possibilità che il governo cada. Ognuno è libero di fare proposte e avere idee nell’ambito di un dibattito. Non siamo un partito unico, io rivendico il diritto di dire ciò che ritengo giusto per tutelare l’interesse del nostro Paese, ma non litigo con nessuno. Al vertice di governo del 30 agosto, il problema della cittadinanza non sarà centrale; invece, ci concentreremo sulla manovra economica, puntando sulla crescita. Il tema della cittadinanza va affrontato, ma non è centrale in questi giorni. Credo che dovremmo parlare del tema della cittadinanza in generale, anche in riferimento allo ius sanguinis, che consente di ottenere la cittadinanza se si ha un antenato italiano. Sta portando a concedere la cittadinanza a molte persone che poi, nel passaporto, hanno la cittadinanza solo per interesse, ma non perché si sentono italiani. In questo modo si semplificano le attività amministrative. Bisogna fare un discorso complessivo, dare la cittadinanza a chi si sente davvero italiano».