Secondo le stime dell’Istat l’economia sommersa delle attività illegali nel 2023 si è attestata a quota 201,6 miliardi facendo registrare un +9,6% rispetto al 2021 e superando la crescita del prodotto interno lordo. Il traffico di stupefacenti, prostituzione e contrabbando di tabacco è cresciuto di 1,2 miliardi, a 19,7. I consumi finali di beni e servizi illegali sono cresciuti di 1,6 miliardi, attestandosi a 22,8 miliardi. Anche i servizi di prostituzione sono in crescita del 4,3%, a 4 miliardi.
L’incidenza del lavoro irregolare è più rilevante nel terziario (14,6%) e raggiunge livelli particolarmente elevati nel comparto degli Altri Servizi alle Persone (39,3%). Molto significativa resta la presenza di lavoratori irregolari in Agricoltura (17,4%), nelle Costruzioni (12,4%) e nel Commercio, trasporti, alloggio e ristorazione (14,5%).