Il direttore di Telecorriere e la Redazione piangono la scomparsa di Bepi Nava, indimenticabile Capo Ufficio Stampa della Rai.
«Con Bepi e grazie a Bepi ebbe inizio la mia lunghissima avventura dietro le quinte della Rai come ufficio stampa della trasmissione Report (ai tempi quotidiana) per la quale studiammo assieme la comunicazione che la condusse all’eclatante successo ottenuto, naturalmente grazie al lavoro di Milena Gabanelli e del suo staff» afferma il direttore del Telecorriere Massimo Maffei, che per quasi un decennio fu direttore del Radiocorriere della Rai anche (se non soprattutto) per volontà di Bepi. «Piango un amico caro e insostituibile: Bepi lascia un vuoto incolmabile. E non sono parole di circostanza ma crudele realtà».
Di eguale tono il comunicato emesso dalla Rai:
«Un uomo con il profondo senso dell’essere al “servizio” della Rai. Questo, nel ricordo di chi lo ha conosciuto e ha condiviso con lui il lavoro, è stato Giuseppe – ma per tutti Bepi – Nava fino al 2010 storico Capo Ufficio Stampa della Rai, scomparso oggi a Roma. Di lui restano indimenticabili il garbo e la pacatezza bonaria che, unite ad autorevolezza, passione e disponibilità umana, sono state una cifra inconfondibile del lavoro svolto sempre nell’interesse del Servizio Pubblico. Un riferimento per tutti, interni ed esterni, dirigenti e giornalisti.
Ma la sua permanenza all’Ufficio Stampa della Rai è stata anche più lunga, prima di diventarne il capo più longevo, accompagnata da altre esperienze, come la guida della redazione marchigiana o quella di portavoce della allora potentissima ammiraglia Rai 1. Il suo sigaro perennemente tra le labbra, i suoi comunicati scritti a matita con la sua grafia minuscola, ma precisissima, le lunghe e interminabili riunioni del Cda pre-riforma. I suoi storici colleghi dell’Ufficio Stampa Rai si uniscono, affettuosamente, al cordoglio dei familiari e di quanti gli hanno voluto bene».