Grasso non ha finito con Spalletti: fa spot su intelligenza artificiale. Sarebbe bastata un po’ di quella umana

E «se Luciano Spalletti invece di pensare a far giocare al centro della difesa Alessandro Bongiorno si fosse montato la testa per le troppe apparizioni?

Capisco i tempi di pianificazione di una campagna di comunicazione, capisco i soldi investiti ma non era mai successo che uno spot suonasse così beffardo e sinistro come quello di TeamSystem che è ancora on air sui principali network italiani»: lo scrive Aldo Grasso, critico televisivo del Corriere della Sera. Che ci va giù pesante: «Sentire Spalletti parlare di intelligenza artificiale mette i brividi, quando per la Nazionale sarebbe bastata un po’ di intelligenza, quella umana» sentenzia. E, ancora, dopo aver picchiato duro contro lo spot voluto dal ministro Lollobrigida: «Per non farsi mancare nulla, l’allenatore più confuso della Nazionale italiana è diventato testimonial anche di una nota compagnia telefonica: il format “La Forza delle Connessioni” che vede protagonista il ct insieme con alcuni giocatori della Nazionale che anche fuori dal campo amano condividere momenti di relax davanti alla tv.

La hit dei Måneskin «Honey (Are U Coming?)» è la colonna sonora degli spot. Tra provole e prosciutti, intelligenza artificiale e fibra ultraveloce, Spalletti è andato in bambola. Vecchia regola antropologica: si possono conoscere gli ideali di una Nazione e di una Nazionale attraverso la sua pubblicità».