«Lo Scontro politica-magistratura? Il problema è che ci sono questioni che la politica non sa o non vuole risolvere, e allora delega la magistratura. È una delega importante su questioni decisive, ma poi quando un magistrato – facendo il suo dovere – si occupa di certi argomenti, ecco che il politico interviene dicendo che il magistrato è un invasore, che vuole reinstaurare il governo dei giudici. Un’asticella che il magistrato non può superare: non deve turbare gli interessi di questo o quel potente, perché altrimenti interviene la politica. E per il magistrato che ha osato tanto saranno brutti momenti, brutte gatte da pelare. Questo è il problema. Il primato della politica è fuori discussione, ma la giurisdizione deve essere rispettata, altrimenti c’è un corto circuito»: lo afferma Gian Carlo Caselli a Il Timone di Giornale Radio.