Campi Flegrei. Musumeci attacca istituzioni locali: chi doveva vigilare non l’ha fatto 

«Le persone costrette a lasciare la casa nell’area dei Campi Flegrei usufruiscono di un contribuito da quattrocento a novecento euro a persona al mese, suscettibili di integrazione. Il governo non intende tirare fuori un solo quattrino per le case abusive o le seconde case. Lo ribadisco per evitare di alimentare facili attese: abbiamo posto a carico dei sindaci il compito di redigere un elenco per i rispettivi comuni delle unità abitative che siano dotate di ogni certificazione prevista»: lo afferma il ministro Nello Musumeci.  Che annuncia anche «il divieto di realizzare nuove abitazioni per civili, esclusi stabilimenti, opifici e luoghi di lavoro. Non ci limitiamo a riparare la lesione provocata dal sisma, ma prevediamo la riqualificazione dell’immobile, perché l’essere stato danneggiato da una modesta scossa di magnitudo 4.4 è la conferma che quell’edificio, ad una scossa più potente, non potrebbe resistere». L’attuazione degli interventi di messa in sicurezza, continua il Ministro della Protezione Civile, «sarà affidata a un commissario straordinario che sarà nominato con decreto, su mia proposta, entro 15 giorni. Abbiamo pensato che questo lavoro tecnico e amministrativo non potesse essere affidato ai singoli Comuni, alla Regione o al Dipartimento di Protezione civile. Emergono gravissime responsabilità, remote e meno remote, omissive e commissive, che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai Comuni interessati, Napoli, Pozzuoli e Bacoli. È stato autorizzato uno sviluppo urbanistico irragionevole, caotico e disordinato, non si è mai tenuto conto degli incombenti pericoli in quell’area. Chi doveva vigilare non lo ha fatto».