Arresto Toti: le reazioni. Salvini: chiarezza. Fontana: sconcertato. Crosetto: soldi presi regolarmente

«Non mi basta l’iniziativa di un giudice per sentenziare che qualcuno a Bari o a Genova è una persona per male. Quindi, conto che si faccia chiarezza il prima possibile. Per me ogni cittadino italiano è innocente fino a prova contraria a Bari, a Torino, a Genova e ovunque. E, quindi, non commento. Mi spiace, però io stesso sono a processo e rischio la galera perché ho bloccato gli sbarchi. Si è innocenti fino a prova contraria. E questo vale per tutti, per i politici, i giornalisti, gli infermieri»: afferma Matteo Salvini

«Sono assolutamente sconcertato e assolutamente stupito. Sono assolutamente garantista, come nei confronti di tutte le persone che sono sottoposte a ogni tipo di indagine. In questo caso poi conoscendo Giovanni lo ritengo una persona assolutamente seria, per bene, onesta per cui lo sconcerto è ancora maggiore: sono assolutamente convinto che durante le indagini saprà chiarire le contestazioni che gli vengono mosse. Contestazioni che mi sembrano più un teorema che una realtà. Comunque lasciamo spazio alla magistratura per svolgere il suo compito. Io sono vicino a Giovanni» dice Attilio Fontana. 

Guido Crosetto fa sapere: «Ho l’abitudine di leggere le carte, e quando ho letto le contestazioni a Toti non ho ben capito. Tutti pensano che sia stata messa in arresto una persona che ha preso dei soldi per se stesso. Quando poi si scopre che li ha presi regolarmente denunciandoli per una campagna elettorale diventa difficile capire come faccia ad essere un corrotto. Si è autodenunciato con i soldi della campagna elettorale? Bisogna capire. Sono garantista, come lo sarei per Emiliano o per un governatore del Pd».