
«Quando sei in un canale come questo (Nove ndr) quindi più piccolo, di nicchia, per quanto ambizioso, è ovvio che devi tenere in conto (che sia più complicato) e devi capire se è il caso di continuare a quell’ora. Perché bisogna essere pragmatici, non è che ti devi intestardire. Le valutazioni sul futuro di “Chissà chi è”, come per tutti i programmi, del resto, sono inevitabili: la statistica ti dà dei segnali per capire che strada intraprendere e quindi vediamo»: lo dice Amadeus in un diretta radiofonica con Linus. «Mi aspettavo che sarebbe stato complicato» ammette ora. Di fatto, non c’è mossa che sembri in grado di salvare il suo “Chissà Chi è”, neppure lo spacchettamento della messa in onda per agevolare una migliore risposta del dato (per contro precipitato a 1,8 per cento) né l’allungamento del programma. Lecito adesso chiedersi quale sarà il futuro del conduttore.